Situata in regione “Ruata Lombarda”, accanto alla frazione Costa, viene costruita tra gli anni 60 e 70 del Settecento. Prima di allora, sullo stesso sito, ne esisteva un’altra più piccola.
La cappella odierna viene realizzata con una facciata di ordine toscano, sormontata da timpano avente alla sinistra una piccola torre campanaria, ingentilita da un portale in stucco comprendente una finestra semicircolare. All’origine aveva altre tre aperture di cui oggi non vi è traccia.
All’interno della cappella, nella parete del coro dietro l’altare, c’è un dipinto raffigurante l’ostensione della Sindone. Esso è interessante perché i vescovi che mostrano il sacro lino sono in tutto cinque, come in poche altre stampe, e perché si ha l’impressione che l’autore o il committente avesse personalmente assistito ad un’ostensione, avendo disegnato una balaustra anziché un parapetto per l’appoggio del lenzuolo: potrebbe trattarsi della balconata del duomo di Torino, dietro alla quale alla fine del XVIII secolo viene posta la vetrata che delimita la cupola del Guarini.